Esistono vari tipi di deformità dell’orecchio ed ognuna di esse deve essere trattata in maniera differente. L’otoplastica viene eseguita per correggere l’eccessiva sporgenza delle orecchie, riponendole in una più normale posizione e rendendole cosi meno evidenti. Inoltre si possono correggere deformità del padiglione auricolare attraverso un modellamento della cartilagine.

Sebbene spesso poco considerate, anche le orecchie hanno un ruolo importante nel delineare l’immagine complessiva di un volto: l’ideale sarebbe che fossero piccole (o comunque di medie dimensioni), ben definite e proporzionate. In soccorso a coloro che, pur non avendo ‘orecchie naturalmente perfette’, desiderano sfoggiare con disinvoltura chignon e code di cavallo o tagli di capelli corti e alla moda, l’otoplastica garantisce la risoluzione di ogni inestetismo collegato al padiglione auricolare.

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Grazie a questo intervento è possibile eliminare i più diffusi ‘difetti’ dell’orecchio: dalle classiche ‘orecchie a sventola’, a vere e proprie malformazioni. Nel primo caso la problematica, dovuta a un’eccessiva protrusione del padiglione auricolare, è corretta tramite il ‘riposizionamento’ chirurgico dello stesso, mentre eventuali deformità possono essere risolte con ottimi risultati attraverso un modellamento della cartilagine.

L’intervento

L’operazione, che può essere eseguita in anestesia locale o generale secondo le condizioni di salute e l’età del paziente, dura da una a due ore, non è dolorosa e non incide in alcun modo sull’udito. In sede operatoria, viene praticata un’incisione nella fascia posteriore dell’orecchio per permettere la rimozione di una piccola losanga di cute; si procede quindi all’esposizione della cartilagine e al successivo rimodellamento della stessa per migliorarne la configurazione e facilitarne il giusto posizionamento.

Al termine dell’intervento viene applicata una medicazione (di aspetto simile a un turbante), per proteggere l’area operata e contenerne l’eventuale gonfiore. Fino alla rimozione del bendaggio, che deve essere eseguita da un medico dopo3/4 giorni, sarebbe meglio non lavare i capelli né trattarli in alcun modo. Durante la convalescenza si consiglia di indossare, per circa un mese e solo di notte, una fascia intorno al capo per riparare le orecchie durante il sonno. I punti di sutura spariranno in modo spontaneo con abbondanti lavaggi.

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Consigli utili

La ripresa post operatoria è rapida: dopo una giornata di riposo, è possibile ricominciare, gradualmente, a guidare e a svolgere le normali attività. Per esporsi al sole e/o a lampade UV è sufficiente aspettare 2 settimane, mentre per praticare sport è meglio far trascorrere una quindicina di giorni. Quanto affermato non vale per le attività estreme o molto impegnative, per la ripresa delle quali è invece meglio attendere qualche settimana in più (5-6).

Un’unica raccomandazione:

Per circa un mese dopo l’operazione non bisogna esporre le orecchie a forti sbalzi termici e a temperature troppo fredde o troppo calde per evitare di stressare l’area interessata dall’intervento.