da Vero Salute del giugno 2010

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LO FACCIO ORA O DOPO? E’ sconsigliato sottoporsi a interventi chirurgici in estate?

La scelta del periodo di un eventuale intervento è soprattutto legata agli impegni personali e, fondamentalmente, non ci sono controindicazioni per le stagioni calde, basti pensare che in Sud America si effettuano interventi durante tutto l’anno. Ormai i luoghi in cui si vive sono tutti climatizzati e il caldo non condiziona più l’esito di un intervento. Certo è vero che un’operazione in piena estate richiede più attenzione nei comportamenti post operatori da parte del paziente. È molto importante, quindi, attenersi alle istruzioni del medico, seguire la terapia prescritta, evitare di sudare e l’esposizione ai raggi UV per i 15 giorni successivi all’intervento. Seguendo in modo scrupoloso tali consigli non ci sarà alcun problema.

PERICOLO SOLE: in che modo dobbiamo preparare la pelle all’estate?

La preparazione della pelle del viso al sole non è da sottovalutare. Si consiglia come trattamento preparatorio la “Rivitalizzazione”. Si tratta di microiniezioni a più livelli della pelle, di sostanze nutritive e di acido ialuronico, il quale trattenendo l’acqua contribuisce a mantenere la pelle idratata costantemente e morbida. Le iniezioni stesse poi, oltre a riparare le micro rughe, stimolano la rigenerazione cellulare e la produzione di collagene. In questo modo la pelle è pronta ad affrontare l’aridità del sole. Lo stesso trattamento poi verrà utilizzato dopo l’estate per riparare i danni dei raggi UV.

UN SENO..PIù FLORIDO: si può aumentare il seno senza ricorrere necessariamente alle protesi?

L’utilizzo delle protesi è ancora il sistema migliore da ogni punto di vista, ma in alcuni casi ben selezionati è possibile utilizzare sostanze alternative (di laboratorio) come l’acido ialuronico. L’iniezione di acido ialuronico aumenta istantaneamente il seno, regalando una taglia in più, ma non è un sistema definitivo, in quanto, venendo lentamente riassorbito dall’organismo, dura circa un anno. Una risorsa alternativa importante e “naturale” è il proprio grasso trapiantato. Si tratta in pratica di trasportare, in modo semplice e relativamente indolore, grasso da zone dove “disturba” a zone dove, invece, le rotondità sono molto ben viste. L’autotrapianto accrescitivo di adipociti è una metodica mini-invasiva che permette di scolpire il seno, senza aggiungere corpi o sostanze estranee, ma usando il tessuto adiposo della donna stessa. Ovviamente in caso di forte dimagrimento il risultato può vanificarsi.